Una difficoltà che incontriamo nel rapporto con il Signore sta nel considerarLo come una persona, con i Suoi gusti, le Sue inclinazioni, la Sua personalità. Certo Dio abita “una luce inaccessibile”, certo l’Eterno è il “Dio che sa tutto”, l’Onnipotente, l’alfa e l’omega. Certo è una persona e tre persone contemporaneamente, un Essere diverso da tutti gli altri, misterioso e inconoscibile in Sé. Ma si è rivelato come un padre. Ha preso una carne umana. Ha scelto di relazionarsi con le sue creature. Dovremmo forse noi rifiutare un invito del genere? Dobbiamo trattare Dio come un dominatore che ci spaventa? Non ha detto Gesù “Chi vede Me vede il Padre”? Vediamo il Padre allora nel Figlio crocifisso, nel Figlio che lava ai piedi agli apostoli (compreso il Suo traditore), nel Figlio che benedice, guarisce, insegna, accoglie, ama!
Questo è nostro Padre, Dio. Come neonati nello spirito ancora non capiamo molto di questo Genitore divino che ci accudisce, ci sorride, ci consola e si prende cura di noi, Sue predilette creature. Ma possiamo osservarLo, studiarLo, desiderare di conoscerLo. Cosa ci dice di Sé oggi attraverso questa parabola? Cosa ci rivela Suo Figlio?
Gesù rivela un aspetto fondamentale della Personalità di Dio: Egli non sopporta i bugiardi. Detesta le menzogne, le ipocrisie, gli infingimenti, i sotterfugi. Non tollera chi lo prende in giro. Tutti siamo peccatori. Tutti siamo prostitute e ladri. Ci siamo prostituiti con satana ogni volta che abbiamo peccato, vendendo la nostra carne per ottenere beni ingannevoli. E abbiamo rubato con satana ogni volta che abbiamo peccato, sottraendo a Dio un figlio, cioè il nostro stesso spirito, il nostro essere caduto nella morte. Si fratello, si sorella, peccando abbiamo rubato a Dio la Sua Gloria che è “l’uomo vivente”. Perché dissimulare questa verità? Dio vede i cuori.
Dunque non prendiamo in giro Dio, chiamandolo Padre mentre lo consideriamo un Padrone, “gettandoci alle spalle le Sue Parole”. Piuttosto benediciamolo sopportando i nostri nemici, pregando per loro; lodiamolo cercando di dominare le nostre cattive inclinazioni; adoriamolo considerando gli altri superiori a noi; glorifichiamolo con il martirio del nostro io. In una parola: convertiamoci!
Diciamo il nostro “SI” insieme a Maria Santissima, Lei sa come aiutarci a farlo, “non a parole, ma nei fatti e nella verità”.
Vieni Spirito Santo, Spirito dell’Eterno che “scruti le Profondità di Dio”!
Santa Domenica Adoratori,
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!
Rossana Mucili
Un papà che ci ama veramente per voi che siamo❤❤❤
Stefania Orielli
Grazie infinite per queste relazioni che aprono il cuore e l’ anima a Dio perché sono frutto del suo Spirito Santo!
Meravigliosa e vera!