“La pietra era stata tolta dal sepolcro”
Solo chi è stato resuscitato da Cristo sa che Egli è vivo. Non è un’opinione, è un’esperienza. Così come si conosce il sapore del pane ed il colore del cielo al tramonto. Ma cosa significa fare esperienza della Resurrezione? Siamo forse morti e poi resuscitati noi cristiani per affermare di “fare esperienza della Resurrezione”? La risposta è “si”, ma quando parliamo di “morte” e “vita” non intendiamo quello che il mondo intende. Per noi vita e morte hanno un significato spirituale, per il mondo uno materiale. Indubbiamente siamo vivi se consideriamo la vita “biologica”, “animale” del nostro corpo. Ma l’essere umano è solo un animale evoluto? È un complesso sistema elettrochimico che genera l’illusione della coscienza e del libero arbitrio? Non esiste forse nell’uomo una peculiarità che lo rende diverso da tutte le altre creature? Certo che si! Noi siamo anime! Che stoltezza immane dover negare la verità che ognuno sperimenta in se stesso: io sono consapevole di esistere, non sono un automa! Io sono una persona, unica e singolare! Come posso negare la mia esistenza? Ecco il vero problema di ogni essere umano: non avere in sé il potere di conoscere la verità, ma dipendere da qualcuno che gliela riveli. Non avere in sé il potere di vincere la morte, ma avere bisogno di qualcuno che lo salvi. Non dipende forse da questo l’idolatria della scienza e della medicina di questi ultimi tempi? Grandi e preziosi sono stati i contributi della ricerca per la carne dell’umanità. Ma la scienza e la medicina non hanno il potere di dare quello che solo Dio può dare allo spirito dell’uomo: la Verità e la Vita. Perciò quando Gesù decide di manifestarsi comprendiamo di essere nati con uno spirito “morto”, ucciso dal peccato originale. Comprendiamo cosa significa “vita” e “morte” dello spirito: lo spirito è vivo quando dimora in Lui la Grazia, cioè la Presenza dell’Altissimo. Lo spirito è vivo quando purifica se stesso per essere il Tempio della Trinità divina. Lo spirito è vivo quando non teme la croce, quando impara ad essere nella ricchezza e nella povertà, quando è ricattabile solo dall’amore. Lo spirito è morto quando ignora di essere fatto per conoscere ed amare Dio. Lo spirito è morto quando ospita i sette diavoli capitali e le loro schiere. Lo spirito è morto quando teme la morte, quando odia i suoi nemici, quando è disposto a perdere la sua dignità per un piatto di lenticchie.
Nel linguaggio biblico lo spirito è il cuore. La vita dello spirito è “luce”, la morte dello spirito è “tenebre”. Ecco perché Gesù è la “Luce che illumina ogni uomo”. Ecco perché Gesù dice “lascia che i morti seppelliscano i loro morti”. Ecco perché “bisogna rinascere dall’Alto, in spirito”. Ecco perché “il Regno dei Cieli è in mezzo a noi”. Perché Gesù è venuto a togliere la pietra dai sepolcri in cui giacevano i nostri spiriti morti. Ha tolto il sigillo della morte dal nostro cuore. Ci ha dato un’altra possibilità di vivere nell’Eden, insieme a Dio. In questa vita con la “caparra dello Spirito Santo riversato nei nostri cuori” e poi per sempre con la Trinità e la comunione dei santi.
Gesù ci ha salvato da una vita morta, spenta, senza gioia e senza amore. È venuto a chiamare ognuno di noi: “Lazzaro, vieni fuori!”. Chi ascolta la Sua Voce, chi crede a questo annuncio fa esperienza della Resurrezione di Cristo nella sua vita. Non crede solamente, ma sa che Gesù ha vinto la morte, è risorto. È veramente risorto.
Non è forse una notizia meravigliosa da recapitare ad ogni essere umano?
Gloria a Dio e Benedetto nei secoli Colui che viene nel Nome del Signore! Alleluja!
Santa Pasqua di Resurrezione Adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!
Rachele Sorrentino
Buona Pasqua
Sieglinde Bocus
AMEN
Stefania Orielli
Amen!
Auguri per una Santa Pasqua a tutti gli AMRP ♡!
Con l ‘augurio che la pienezza della gioia di Cristo risorto possa sempre risplendere nei nostri cuori e possiamo testimoniarla a tanti con la nostra vita!♡
Enzo Migliore
Amen
Damiani Paggio Luca
Amen
Maria Antonia Ricciardi
Amen Gesù confido in te
Rosaria Terminelli
Amen