Quando il Signore fece tornare indietro il sole!

Nel 714 a.C.ย una grave malattia colpisce il re giudeo Ezechia, proprio durante l’assedio di Gerusalemme da parte di Sennacherib, re degli assiri. La situazione politica e militare รจ pessima e in questo frangente Isaia preannuncia al re la sua morte con un oracolo secco, privo di motivazioni. Ezechia reagisce con la preghiera e il pianto e il Signore lo esaudisce con un segno potente…

Dal libro del profeta Isaia (Is 38,1-20)

1 In quei giorni Ezechia si ammalรฒ mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recรฒ da lui e gli disse: ยซCosรฌ dice il Signore: ยซDa’ disposizioni per la tua casa, perchรฉ tu morirai e non vivraiยปยป.2Ezechia allora voltรฒ la faccia verso la parete e pregรฒ il Signore3dicendo: ยซSignore, ricรฒrdati che ho camminato davanti a te con fedeltร  e con cuore integro e ho compiuto ciรฒ che รจ buono ai tuoi occhiยป. Ed Ezechia fece un gran pianto.
4Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: 5ยซVa’ e riferisci a Ezechia: ยซCosรฌ dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerรฒ ai tuoi giorni quindici anni. 6Libererรฒ te e questa cittร  dalla mano del re d’Assiria; proteggerรฒ questa cittร ยป. 7Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrร  questa promessa che ti ha fatto.8Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l’ombra sulla meridiana, che รจ giร  scesa con il sole sull’orologio di Acazยป. E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso.

9Cantico di Ezechia, re di Giuda, quando si ammalรฒ e guarรฌ dalla malattia:
10ยซIo dicevo: ยซA metร  dei miei giorni me ne vado,
sono trattenuto alle porte degli inferi
per il resto dei miei anniยป.
11Dicevo: ยซNon vedrรฒ piรน il Signore
sulla terra dei viventi,
non guarderรฒ piรน nessuno
fra gli abitanti del mondo.
12La mia dimora รจ stata divelta e gettata lontano da me,
come una tenda di pastori.
Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi hai tagliato dalla trama.
Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo.
13Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone,
cosรฌ egli stritola tutte le mie ossa.
Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo.
14Come una rondine io pigolo,
gemo come una colomba.
Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto.
Signore, io sono oppresso: proteggimiยป.
[…]
Guariscimi e rendimi la vita.
17Ecco, la mia amarezza si รจ trasformata in pace!
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perchรฉ ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.
18Perchรฉ non sono gli inferi a renderti grazie,
nรฉ la morte a lodarti;
quelli che scendono nella fossa
non sperano nella tua fedeltร .
19Il vivente, il vivente ti rende grazie,
come io faccio quest’oggi.
Il padre farร  conoscere ai figli
la tua fedeltร .
20Signore, vieni a salvarmi,
e noi canteremo con le nostre cetre
tutti i giorni della nostra vita,
nel tempio del Signoreยป.

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