Sabato 8 giugno la Chiesa ha celebrato il Cuore Immacolato di Maria, una festività “mobile” che si commemora il giorno dopo quella dedicata al Sacro Cuore di Gesù .
Cadendo di sabato, la nostra comunità ha avuto la magnifica opportunità di festeggiare questa festa mariana nel migliore dei modi, con la messa celebrata da Don Patrizio Milano nella Basilica di Sant’Alessio all’Aventino, seguita da una lunga ed emozionante preghiera d’adorazione carismatica animata da Marco Bonafaccia, fondatore del gruppo, accompagnato dal diacono della nostra comunità, Roberto Mastrantonio, alla chitarra e ai cori.
Lo Spirito Santo è sceso con fiumi di grazia soave in questa speciale occasione, la sua presenza viva e palpabile ha reso ogni istante di preghiera immobile, rarefatto, quasi scolpito nel tempo.
Un oceano di amore che il Santissimo ha rovesciato su di noi sotto lo sguardo commosso della Vergine Maria, alla quale abbiamo innalzato i nostri canti di gioia in riparazione dei peccati commessi dall’umanità contro il suo cuore immacolato .

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DI SABATO 8 GIUGNO

Vale la pena, qui, ricordare brevemente la storia che si cela dietro questa festività così importante, ed il significato che essa riveste tra i fedeli di tutto il mondo.
La memoria liturgica del Cuore Immacolato di Maria è stata resa ufficiale dalla Chiesa Cattolica solo nel 1944, per volere di Papa Pio XII, e venne istituita dietro specifica richiesta di suor Lucia di Fatima e di Alexandrina Maria Da Costa, mistica portoghese vissuta nella prima parte del Novecento. Le origini di questa liturgia sono molto antiche. Nella piccola cittadina di Fatima, dove agli inizi del Novecento apparve la Madonna ai tre pastorelli, ci sono state delle rivelazioni poi messe a conoscenza del mondo da Lucia. L’origine della festa, e soprattutto della cosiddetta devozione dei primi cinque sabati del mese, è dovuta alle parole riportate da Lucia, secondo la quale Maria promise che tutte le persone che per cinque mesi consecutivi, al primo sabato del mese, si fossero confessate ricevendo l’Eucarestia e recitando il rosario, sarebbero state assistite nella morte. In tutto il mondo sono ancora oggi assai numerose le congregazioni cattoliche che si rifanno al culto del Cuore Immacolato di Maria, e vi sono anche delle nazioni intere consacrate ad esso, come Francia, Polonia e Giappone.

Per noi Adoratori con Maria Regina della Pace il cuore immacolato di Maria rappresenta il punto di partenza dal quale l’anima stessa del nostro gruppo ha preso vita; è dal suo cuore, infatti, che è partita la scintilla che ha reso tutto questo possibile, e se oggi dopo 14 anni, ogni sabato sera si riempie una basilica intera per adorare Gesù presente nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, è solo grazie al cuore di questa mamma celeste, che ha vegliato su di noi fin dal principio, consegnando nelle mani preziose della veggente Vicka il mandato che avrebbe dato principio a tutto. Si può affermare che il suo cuore è la nostra casa, il tetto spiovente sotto il quale ci rifugiamo dalle intemperie della vita; il focolare caldo e famigliare intorno al quale ci riuniamo per essere avvolti dal suo amore materno; la mensa alla quale ci sediamo per sfamare il nostro bisogno di pace.

25 marzo 2022 consacrazione al cuore immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina fatta da Papa Francesco

25 marzo 2022 Vicka ed il nostro Marco alla consacrazione al cuore immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina fatta da Papa Francesco

Il cuore di Maria circondato da fiori e trafitto da una spada, rappresenta da una parte la purezza immacolata del suo spirito sublime, e dall’altra l’umano dolore del cuore materno spezzato dalla morte del figlio. Maria è quel ponte che unisce la nostra umanità sbagliata, incasinata, arrabbiata, demotivata al Regno di Dio; è la strada lastricata di rose che il Signore ci ha messo davanti per arrivare più rapidamente al suo Cuore. È il mezzo ed il fine, il tramite ed il sostegno che ci permette di innalzarci dalla polvere delle nostre esistenze umane, per volgere lo sguardo alle cose del Figlio Suo.
Nel messaggio lasciato a Mirjana 18 marzo 2024 la Madonna ci dice
“Cari Figli, per l’amore misericordioso di Dio sono con voi. E per questo, come Madre, vi invito a credere nell’amore. L’amore che è comunione con mio Figlio. Con l’amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori affinché conoscano mio Figlio e lo amino. Figli miei l’amore fa sì che mio Figlio con la sua grazia illumini i vostri cuori, cresca in voi e vi dia la pace. Figli miei, se vivete l’amore, se vivete mio Figlio avrete la pace e sarete felici. Nell’amore è la vittoria.
Vi ringrazio”
La Madonna non si rivolge a noi come una Regina, altera ed irraggiungibile, ma come una madre affettuosa e premurosa; in questo messaggio ci chiama per ben due volte figli miei, confermando in modo inequivocabile che il suo cuore immacolato batte per noi come il cuore di una vera Madre; non solo…rendendoci Suoi Figli automaticamente ci rende Fratelli di suo Figlio Gesù. Non più servi, né mendicanti d’amore, ma figli e fratelli, famiglia di Dio, uniti sotto il suo sguardo benevolo, sostenuti dall’amore della Madre Celeste che non ci lascia mai soli, ma ci sorregge, ci incoraggia, ci consola e ci perdona.

Nella secolare battaglia tra il bene ed il male il male sa di aver già perso, anche se molti uomini ancora non lo hanno compreso del tutto, perché il “bene” poggia le sue fondamenta sul pilastro che sostiene il mondo intero, il Cuore Immacolato di Maria. Se solo gli uomini di tutta la terra capissero quello che il diavolo ha compreso già, ogni singola nazione cadrebbe in ginocchio davanti all’immagine della Vergine Maria, consacrandosi a lei per l’eternità.
“Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà”. Queste furono proprio le parole profetiche che la Vergine Maria rivolse ai pastorelli di Fatima, durante l’apparizione del 13 luglio 1917, e subito dopo rivolgendosi a Lucia aggiunse “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato“
In quella stessa apparizione, Maria Santissima fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore materno circondato di spine, amareggiato per i peccati dei suoi figli e per la loro dannazione eterna! Cuore che noi Adoratori non solo oggi, ma ogni giorno della nostra vita preghiamo e lodiamo per lenire il dolore di quelle ferite, affinché ogni nostra preghiera detta con vero amore e spirito di abnegazione, possa far cadere almeno una di quelle spine e liberare il cuore di nostra Madre dal peso di quel peccato; cuore che molti fedeli nel mondo celebrano ogni primo sabato del mese, comunicandosi, confessandosi e recitando il rosario, con l’intenzione di riparare alle ferite inferte al suo Cuore Immacolato.

Per noi fedeli conservare nel nostro animo la promessa e la tenerezza di Maria, con l’intenzione, di realizzare questa pia pratica per riparare alle offese del suo cuore, significa onorare la “casa celeste” nella quale abbiamo trovato riparo, quella casa che ci protegge, scalda e nutre senza sosta.  Ella, infatti, si rivolse a Lucia con queste parole: Io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la strada che ti porterà a Dio“
Dunque è proprio questo per noi il Cuore Immacolato di Maria: un baluardo sicuro di salvezza, un rifugio dove sperimentare la vera pace e la dolcezza della Madre che sulla Croce Gesù ci ha donato, ed anche una garanzia di salvezza perché, nell’enormità della sua bontà, Maria ci ha concesso un modo semplice per salvarci e per arrivare a Dio. Maria è il Modo, il suo Cuore la strada, la nostra pratica fiduciosa ed autentica il mezzo.

W il Cuore Immacolato di Maria, casa, baluardo e promessa di salvezza per tutti gli uomini della terra

Flavia Lucioli

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