“Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare” (Lc 17,10)

Il servizio utile è quello che porta un guadagno. Nel caso della salvezza “l’utile” è il paradiso. Chi di noi può svolgere un servizio che porti a guadagnare il paradiso? Nessuno ovviamente. L’unico che ha svolto questo servizio è Cristo. Lui è il Servo utile, venuto per servire e non per essere servito. Lui ha preso su di Sè la maledizione guadagnata da tutti noi, da Adamo fino all’ultimo uomo creato. Il nostro “utile” è l’inferno, ecco cosa guadagniamo senza la Grazia.

E svolge questo Servizio da solo, non chiede niente a nessuno. Chi vuole, per amore e con spirito di gratuità, può aiutarLo nella Sua Passione, condividendo un pò del Suo Calice amaro, portando con obbedienza e dignità la sua piccola croce, ogni giorno. Padre Pio scriveva al suo direttore spirituale: “quello che soffro io non lo soffre Cristo, e quello che non voglio soffrire io deve soffrirlo Cristo”.

Noi tutti siamo inutili nel servizio della Salvezza, ci ha pensato e ci continua a pensare l’uomo-Dio, Gesù, che si lascia aiutare dall’amore delle veroniche e dai cirenei della storia. Ma la vera domanda è: siamo servi coraggiosi? Siamo servi grati? Siamo servi amanti della Trinità? Siamo veroniche? Siamo cirenei? In una sintesi: siamo servi GRATUITI, cioè senza utile? Questo significa essere servi inutili.

O stiamo lì a rinfacciare al Figlio crocifisso le nostre patetiche “parcelle spirituali”? “Ho fatto questo e mi devi quest’altro!”…

Quando chiediamo qualcosa a Gesù non dobbiamo immaginarlo su un trono di Gloria umano. Dobbiamo parlare con Lui mentre a malapena riesce a rispondere, agonizzante sulla croce per il nostro peccato. Forse comprenderemo l’inutilità del nostro servizio e cominceremo ad agire per amore e gratitudine nella Sua Chiesa.

Cristo ha donato la Sua vita per me. Prima di pretendere qualcosa devo domandarmi se OGGI, ogni giorno, farei lo stesso per Lui… Altrimenti la mia preghiera sarà come il mio servizio: inutile.

©️AMRP – a cura di Roberto Mastrantonio (diacono)

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