Che cosa cercate?

Immagina Gesù, il Verbo onnipotente, che ti domanda: «Che vuoi che io faccia per te?» come fece con il cieco di Gerico.
Cosa gli chiederesti?
La risposta è ciò che stai cercando.
I tuoi pensieri, le tue parole, le tue azioni sono il prodotto di quello che stai cercando.
Nella Bibbia i pensieri e i desideri profondi risiedono nel “cuore” dell’essere umano. Per “cuore” si intende lo “spirito” dell’uomo, la sua intelligenza e la sua volontà, il suo pensiero ed il suo sentimento: “la Parola di Dio è viva, efficace […] e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore”, “la bocca parla dalla pienezza del cuore”, “perché pensate così nei vostri cuori?”, “dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi”.
Dunque oggi lo Spirito ci invita ad esaminare il nostro cuore, il nostro spirito: è inutile infatti lodare il Signore con le labbra e cercare poi potere, successo, ricchezze e beni della terra. Ha detto lo Spirito per bocca dell’apostolo Giacomo: “chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri. Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio?”.
È vero che spesso non possiamo agire sui nostri desideri con efficacia; spesso vorremmo desiderare ciò che è santo e giusto, ma nel nostro cuore abita il peccato.  Dice il salmo: “Perché amate cose vane e cercate la menzogna?”. Ma proprio per questo Gesù si è incarnato! Per liberarci dai “propositi malvagi” del nostro cuore! Il Verbo si fa cibo e bevanda, si fonde nella Comunione con noi, mette la Sua Carne nella nostra carne, il Suo Sangue nel nostro sangue, il Suo Sacratissimo Cuore nel nostro povero cuore. Ci dona la Grazia per avere desideri puri, per avere una vita nuova grazie al Suo Spirito, come aveva annunciato attraverso il profeta Ezechiele: “vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere”. Lo studio del pane divenuto carne, in ogni miracolo eucaristico, ha dato sempre lo stesso risultato: tessuto miocardico.
Gesù nell’Eucarestia ci dona il Suo Cuore, il Suo Spirito, i Suoi Pensieri e i Suoi Sentimenti.
Quando il Signore ci ha creati, quando dal nulla ha dato vita al nostro essere immortale, ha messo nel nostro cuore il desiderio della felicità totale, eterna, insopprimibile. Non vogliamo forse tutti noi essere felici, sereni, sani, sicuri, forti, immortali, liberi? Tutto in noi desidera, anela, vuole la perfezione, l’eccellenza, in una parola: Dio! Perché Dio ci ha creati per Sé e “il nostro cuore non riposa finché non riposa in Lui”!
È fondamentale perciò sapere dove dimora il Signore, chiederglieLo come hanno fatto gli apostoli nel Vangelo di oggi. Gesù è venuto per riportare al Padre gli uomini “di buona volontà”, cioè quelli che lo cercano con tutto il cuore.
E il Padre cosa cerca?
Adoratori, in spirito e verità.
Siamo noi queste persone? O crediamo che basti dire “Signore, Signore”, nascondersi dietro una “pratica” della fede, per incontrare Dio che “scruta i cuori”? Gesù Cristo è una Risposta perfetta ad una domanda autentica. È Colui che ha trasformato il non senso della morte nella morte del non senso. “Cerchiamo il Signore finché si fa trovare” perciò!
Possa la Santa Vergine Maria, seconda solo a Dio, intercedere per ognuno di noi: ci ottenga un cuore che cerchi dove dimora l’Altissimo!
Santa Domenica adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

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