Chi si umilia sarà esaltato

Oggi lo Spirito ci mostra la Sua Sapienza. La sapienza non ha tanto a che vedere con la conoscenza, quanto piuttosto con il sapore. La parola “sapienza” infatti deriva dal latino “sapio”, cioè gusto. È il dono dello Spirito Santo che serve a riconoscere ciò che è gradito a Dio e ciò che invece Lo disgusta. È il senso estetico di Dio comunicato alle Sue creature che lo desiderano e lo chiedono. Dice infatti l’apostolo: “Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data” (Gc 1,5).
Donaci la Sapienza Spirito Santo! Maestro cosa ci vuoi dire oggi attraverso la Tua Chiesa?
Vediamo fratelli e sorelle come ha parlato chiaramente il nostro Maestro interiore attraverso la Mensa della Parola: ci ha mostrato cosa Gli è gradito e cosa Lo disgusta.
Gradisce un’anima che sta in braccio a Dio come “un bimbo svezzato in braccio a sua madre”. Svezzato! Cioè che non cerca il cibo, ma unicamente l’affetto, il calore del Suo Genitore divino. Dio gradisce chi ha fame e sete di Lui, chi Lo cerca per avere una relazione d’amore, di stima, di complicità e intesa.
Disgusta invece chi “si inorgoglisce e leva con superbia il suo sguardo; chi va in cerca di cose grandi, superiori alle proprie forze”.
Chi si fa piccolo si ritrova in braccio a Dio. Chi si esalta ascolterà queste parole pronunciate dalla bocca dell’Altissimo: “Io vi ho reso spregevoli e abbietti”. Amen, amen.
Maria Santissima, la più umile di tutte le creature, ci ottenga un cuore che desidera ciò che Dio desidera.
Santa Domenica Adoratori.
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!

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