Spesso nel Vangelo Gesù utilizza l’espressione “nel Mio Nome”. Ma cosa significa? Chiedere nel Nome di Gesù, accogliere nel Nome di Gesù. Il rischio che si corre è di interpretare in modo erroneo questa espressione, ad esempio utilizzandola come una formula magica. Il significato di questa espressione è invece molto semplice: il nome è l’identità di qualcuno, identifica una persona; dunque chiedere nel Nome di Gesù significa “chiedere in quanto Gesù”, cioè nella Sua Identità. Ovviamente questo prevede la fede, cioè credere che la vita di chi chiede nel Suo Nome sia una cosa sola con Lui, con il Signore Gesù! Cioè, se Cristo abita in me per mezzo del Suo Spirito, io posso conoscere il Suo pensiero, rivelato nella parola e interpretato nella preghiera personale e con l’aiuto della Chiesa. Dunque posso chiedere o accogliere o compiere qualsiasi altra azione nel Suo Nome, cioè nella Sua identità. Chi ha fede, cioè chi vive la comunione con il Cristo risorto (che appunto “per fede abita nei nostri cuori” Ef 3,17), respira nel Nome di Gesù, mangia, dorme, pensa nel Nome di Gesù e purtroppo porta anche il proprio peccato nel Corpo mistico di Cristo. Non è stato forse Cristo che ha detto “Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola” (Gv 17,21)? E non ha anche detto che Lui è la luce del mondo e che anche noi siamo la luce del mondo; che Lui è la vite e che noi siamo i tralci? Ha detto: ” chi rimane in Me ed Io in lui“. Ecco, Gesù è il Capo di un Corpo mistico e lo Spirito Santo ci riunisce tutti in un solo Corpo e un solo Spirito. Noi siamo le membra di questo Corpo e dunque siamo nell’Identità di Cristo, pietre vive scolpite dallo Spirito per essere tempio Santo nel Signore. Dunque chiedere nel Nome di Gesù non significa utilizzare una formula magica, significa credere che sia Cristo stesso a chiedere in noi. Ecco perchè basterebbe una fede piccola come un granello di senape per chiedere cose ritenute impossibili. Perchè sarebbe Cristo vivente in noi a farlo! Un uomo può ordinare ad un gelso di sradicarsi? No. Ma Gesù Cristo? Si, certo. Lui che porta il Nome che è al di sopra di ogni altro nome, cioè l’identità più grande di tutte: quella di Dio.

Contenuto originale AMRP (a cura di Roberto Mastrantonio – diacono)

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