Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi. (1Cor 3,16-17)
Noi siamo stati creati per essere uniti con Dio. Il nostro essere, l’anima vivente (corpo, mente e spirito), é un tempio, il Tempio del Dio Vivente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Dio ha scelto di unirsi con l’umanità.
Questo provoca l’invidia del diavolo, che superbamente si ritiene migliore dell’uomo e superbamente contesta a Dio di avere sbagliato scelta.
Questo odio é l’origine del peccato originale. Il peccato genera morte. Ma, se siamo immortali, cosa significa “morte”?
La morte é la perdita della comunione spirituale con Dio.
Il peccato ci fa vivere senza condividere la Vita di Dio, che é lo scopo dell’anima umana.
Quindi il peccato originale non é un marchio d’infamia che deve essere lavato per acquisire uno status di esseri superiori. Non é presenza di qualcosa, ma assenza di Qualcuno. Il peccato originale é la condizione umana alla nascita per quanto riguarda precisamente il suo spirito: é in esso assente Dio, cioé la Luce. L’uomo nasce con il suo spirito staccato dallo Spirito, cioè nell’ignoranza di Dio e nella paura del dolore. Quando il Signore penetra e riempie con la Sua Presenza lo spirito umano, allora quest’ultimo é nella Luce, nel Regno, vede e sente e gusta la Gloria di Dio, diventa una sola cosa con Lui. Conosce Dio e si sente libero dalle suggestioni della paura. Questo ci ha donato il Padre: lo Spirito Santo, la Luce per spezzare l’azione di satana sul nostro spirito e l’Eucaristia, il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità di Cristo, con tutta la Sua Forza per resistere agli assalti della carne.
Ma il rischio che corriamo è quello di cercare Dio per questioni che hanno a che fare con la Terra. Invece Dio si preoccupa della salvezza delle anime immortali. Nulla è più prezioso dell’anima umana, perché tutto è destinato a perire. L’anima invece è immortale a somiglianza dell’Eterno. E Gesù non è stato riconosciuto come Messia proprio a causa della Sua Predicazione incentrata sul Regno dei Cieli e non su quello della Terra. Gesù parlava del Tempio del Suo Corpo, i suoi detrattori vedevano solo il tempio di Gerusalemme che era stato ideato dal re Davide, vissuto intorno al 1000 aC.
Nel racconto biblico leggiamo come Davide desideri costruire una casa per il Signore che, dai tempi di Mosè fino a quel momento, aveva abitato sotto una tenda chiamata Tabernacolo, dove si trovava l’Arca dell’Alleanza.
L’Arca, segno visibile della Presenza di Dio in mezzo agli Israeliti (Shekinah) era un contenitore di legno fatto costruire da Dio a Mosè. All’interno vi era un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aronne che era fiorita e le Tavole della Legge.
Davide, pensando alla Presenza del Signore nell’umile Tabernacolo, fece chiamare il profeta Natan e gli disse: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te» (2Sam 7,2-3). Il Signore però, quella notte stessa, parlò a Natan dicendogli: «Va’ e riferisci al mio servo Davide: Forse tu mi costruirai una casa perché vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa […] fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda[…] in mezzo a tutti gli Israeliti. […] UNA CASA FARÀ A TE IL SIGNORE. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te una discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa nel mio nome. […] Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. […] La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me» (2Sam 7, 5-26).
Vediamo dunque come tutta la storia della salvezza, da Abramo fino ad oggi, è la storia di un Creatore che desidera abitare nel cuore di chi lo ama e desidera. È Dio che costruisce la Casa. E se non la costruisce Lui “invano vi faticano i costruttori”. Dio vuole vivere in noi, “i cieli dei cieli non possono contenerlo”, eppure ama l’umile tabernacolo, la grotta di Betlemme del nostro cuore. Ecco cosa c’è in ogni uomo, un Tempio di Dio, per Volontà di Dio. Quanto è prezioso ogni essere umano! È un abisso senza fine! Gesù è venuto per scacciare satana dai nostri cuori, per non fare “della casa del Padre un mercato”. Lui sa quello c’è nell’uomo, e soprattutto chi vi abita. E ha il potere di liberarci dalla presenza di satana e dei diavoli. Ma quale divinità vogliamo ospitare nel tempio del nostro cuore? Desideriamo vendetta? Proviamo rancore, risentimento? Ci sono in noi passioni carnali, bramosie di guadagni, onori e applausi? Gesù vuole purificare il tempio del nostro cuore, ma non ci fa violenza. Non ci impone la Sua Presenza. Sta alla porta e bussa. Aspetta che siamo noi a dirgli “SI”, ad invocare il Suo Santo Nome: vieni Gesù, figlio di Davide, vieni a prendere possesso del Tuo Tempio, il mio cuore ti appartiene! Sfruttiamo questo tempo di “quaresima terrena” per scegliere di essere tempio dello Spirito Santo.
Guardiamo con sincerità al nostro cuore: si trova attaccato a ciò che consideriamo il nostro tesoro.
Gesù in tre giorni ha edificato un Tempio “non costruito da mani d’uomo” per ricostruire in noi la Sua Dimora. E ora fratello, sorella, come dice la Scrittura “da’ lode degnamente al Signore e benedici il re dei secoli; egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia”. Anche il Cuore di Dio è attaccato a ciò che considera un tesoro: la tua anima.
Amen, amen.
Maria Santissima, primo Tabernacolo del Cristo, ci copra con il Suo Manto.
©️AMRP – a cura di Roberto Mastrantonio (diacono)
Antonio Russo
Amen ❤❤❤
Stefania Orielli
Amen!Vieni Spirito Santo e fai dei nostri cuori la tua dimora per sempre e avremo la gioia la pace la consolazione e la forza per vincere ogni male
ma soprattutto l Amore per riconoscere che tu Dio Vivo.. sei nascosto in ogni tua preziosissima creatura♡
(Belle e interessanti le foto!)
Luigina Bottoni
Amen
Damiani Paggio Luca
Amen
Giusy Santoro
Amen