Il verbo capire deriva dal latino “capere”, da cui discendono parole come “capacità”, “capienza”. Il Vangelo di oggi ci suggerisce che non siamo in grado di “accogliere”, “contenere” le parole di Dio. Per questo motivo abbiamo bisogno dello Spirito Santo, della “grazia dell’ascolto”, secondo il consiglio divino di Gesù: “fate attenzione a COME ascoltate”. I progetti di Dio infatti non sono sempre comprensibili per l’uomo, eppure ci è stata donata l’opportunità di avere fede nell’Altissimo Gesù Cristo e di seguirLo, anche se questo significa prendere una strada che vorremmo evitare con tutte le forze. Quando Gesù, durante l’agonia nell’orto del Getsemani, chiese al Padre di allontanare da Lui il calice amaro della passione, subordinò il suo desiderio alla volontà di Dio. Ci ha insegnato a fidarci di Dio ciecamente nei momenti drammatici delle prove, a credere più che capire, ad amare più che sapere. Oggi chiediamo con umiltà allo Spirito Santo di renderci capaci di accogliere, comprendere e far fruttare la parola di Dio seminata nel nostro cuore, perché senza Gesù non possiamo fare nulla.
Signore Gesù Tu sei “l’Autore ed il Perfezionatore della fede”, donaci la Grazia di saper ascoltare le Tue Parole e di crederTi. Ordina al nostro spirito: “Shemà, ascolta!” e capiremo l’immensità del Tuo Amore per ognuno di noi.
Santa Domenica Adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!

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