Lo Spirito Santo oggi ci rivela chi siamo. Noi, gli esseri umani, siamo stati creati per possedere Dio per sempre. Siamo chiamati ad essere adoratori dell’Altissimo. Dio è perfetto in Se Stesso, non ha bisogno di niente e di nessuno. È beato da sempre e per sempre. Ma desidera donare la Sua infinita Bellezza e Santità alle Sue creature per renderle beate insieme a Lui. Non impone a nessuno tale Dono, anzi sottomette questo Suo Desiderio di donarsi alla libera volontà di ogni essere umano. E, anche se rifiutato, Dio ama con tutto il cuore. Il nostro è un Dio che ama con passione, in modo viscerale, caldo, carico di dolcezza e affetto. Non si dà forse in Cibo per noi? Non ci fa bere il Suo Sangue? Non ha accettato forse lo strazio della crocifissione per Amore nostro? Solo un cuore gelido, duro come la pietra, non accoglie questa semplice e luminosa verità. Dio non ci chiede nulla in cambio del Suo Amore, solo il nostro consenso. E noi, se accettiamo di essere Sua Immagine e Sua Somiglianza, siamo chiamati ad amare nello stesso modo. Oggi contempliamo una verità profondissima. Siamo realmente figli di Dio; siamo stati generati da Lui. Ma come si ama Dio? Come si conosce? Come parla, come ci possiamo relazionare con Lui? Molti credono di contemplare il Signore scrutando le Scritture. Si, ignorare le Scritture significa ignorare Gesù, perché le Scritture parlano di Cristo. Ma l’esperienza di Dio non è intellettuale. Non sono la carne ed il sangue a permetterla. È una rivelazione del Padre e, quando questo accade, l’anima comprende che non c’è altro da desiderare “né in questo secolo, né in quello futuro”. In un attimo lo spirito apprende che l’Autore delle Scritture è anche l’Autore della propria esistenza. Quel Dio che si conosceva “per sentito dire” diventa visibile ai propri occhi spirituali. E solo nella preghiera si fa l’esperienza spirituale di Dio. Le “persone di preghiera” passano molto tempo nelle delizie che il Signore riserva a chi “cerca il Suo Volto”. Il mondo crede che la preghiera sia una perdita di tempo, una pratica noiosa… Eppure le gioie più grandi della vita si sperimentano proprio nell’incontro amoroso con Dio… Ma il Signore è presente anche in ogni fratello e sorella. Infatti ogni essere umano porta la Sua Immagine. Chiediamo allo Spirito di donarci occhi “intelligenti”, che sappiano cioè leggere dentro (dal latino intus legere), per scorgere Cristo in ogni persona che incontriamo sul nostro cammino. Gesù lo ha detto: “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Maria Santissima ci ottenga la Grazia di amare Dio nella preghiera e Dio nei fratelli.
Santa Domenica Adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!

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